Ferdi KÜBLER

 

29/12 /2016: Ferdi  KÜBLER,  l’ultimo  traguardo

 
 

Ferdinand ( “Ferdi” )  KÜBLER nato il 24 luglio 1919 a Marthalen e scomparso a Zurigo il 29 dicembre 2016. Campione con la “C” maiuscola, talentuoso e poliedrico (strada, pista, ciclocross), quasi sempre forte, spesso fortissimo, nel corso della sua ricca e sfavillante carriera si è scontrato con una serie di campioni, pietre miliari nella storia del ciclismo, un’ autentica “età dell’oro” : Bartali, Coppi, Magni, Bobet, Van Steenbergen, Ockers e tanti tanti comprimari

 

Da professionista (1940-1957) si è imposto in una miriade di prove. Tour de France 1950 (3 vittorie di tappa, 11 gg in giallo; 2° Stan Ockers a 9’30”, 3° Louison Bobet a 20’19”, vittorioso 3 volte: ’51-’53); Giro d’ Italia: 4°, 3°, 3° nel  ’50, ’51, ’52; 3 Giri di Svizzera ( ’42, ’48, ’51), 2 di Romandia ( ’48 e ’51). Gare in linea: campionati del mondo, 3 volte sul podio: ’49 argento a Copenaghen (1° Van Steenbergen, 3° Coppi), ’50 bronzo a Moorslede, ’51 oro a Varese sugli italiani Fiorenzo Magni e Antonio Bevilacqua (in alto a sinistra); ’51-’52: doppietta consecutiva In Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone; nel 1953 Bordeaux-Parigi, nel ’56  Milano-Torino ( la più antica classica del calendario mondiale: 1876, 8 partenti – in velocipede – 4 arrivati, 1° Paolo MAGRETTI). Per chiudere, 3 volte vittorioso nella Challenge Desgrange-Colombo, che assegnava punteggi relativi ai 3 grandi Giri e alle principali prove in linea

 

 

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Altri 4 atleti elvetici che occupano un posto d’onore

 

nella galleria dei grandi campioni

 
 

H u g o   K O B L E T

 
 

(Zurigo 21 marzo 1925 – Uster  6 novembre 1964 ). Straordinario sul passo, eccellente pistard, professionista dal ’46 al ’58, con quasi 200 vittorie; nel 1950un posto nella storia: il primo straniero a vincere il Giro d’ Italia (2 successi parziali, 2° Bartali a 5’12”), poi 2 secondi posti: nel ’53 a 1′ 29″ da Coppi e nel ’54 a 24′ 16″ dal suo ‘gregario’ Carlo Clerici; Tour de France ’51: in giallo a Parigi con 5 vittorie di tappa (2° Raphaël Geminiani a 22 minuti); 3 Giri di Svizzera ( ’50, ’53, ’55), 2 di Romandia (’53 e ’55). In pista si impose in quantità di Sei giorni e fu 2° ai mondiali di inseguimento (’51 e ’54, entrambe le volte battuto dagli italiani Antonio Bevilacqua e Guido Messina). Signorile, elegante, stimato e benvoluto, quasi idolatrato  – insomma, una vera e propria star – omaggiato con diversi appellativi e qualifiche: “Falco biondo”, “Pédaleur de charme“… La sua scomparsa in un incidente automobilistico ha destato come è logico un cordoglio assai vivo, e non solo fra gli innumerevoli tifosi e ammiratori

 
 

T o n y  R O M I N G E R

 
 

Nato a Vejle (Danimarca) il 27 marzo 1961, professionista ’86-’97, atleta “quasi” completo: gli mancava soltanto lo sprint, ma in compenso era tra i più forti nella gare a tappe di lunga o media durata e nelle prove contro il tempo sia in pianura che quando le pendenze erano più o meno arcigne. Ha corso molti anni per squadre spagnole, con tanti i successi in terra iberica fra cui 3 volte consecutive la Vuelta: ’92-’94, rispettivamente con 2, 3, 6 tappe;  al Giro d’Italia ’95 (con 4 tappe, di cui 3 a cronometro),  davanti e Berzin e Ugrumov;  al Tour de France 1993, a 4’59” dal grandissimo Miguel INDURAIN. E poi le gare a tappe “minori” ma tutte di alto livello: Romandia ’91 e ’95, Parigi-Nizza ’91 e ’94, Tirreno-Adriatico ’89-’90.
 Nel suo ricco palmarès, il Lombardia ’89 e ’92, e le tantissime prove contro il tempo:Trofeo Baracchi ’91, Grand Prix des Nations ’94 (9 le vittorie di Jacques ANQUETIL), bronzo ai mondiali 1996 a Lugano, miglior prestazione mondiale sull’ora nel ’95 a Bordeaux con km 55.291. Per chiudere, 4 volte “Sportivo svizzero dell’anno” (’89, ’92-’94) e  nella classifica UCI World Tour ’94

 
 

A l e x   Z Ü L L E

 
 

Nato a Wil il 5 luglio 1968, professionista ’91-2004, specialista nelle gare a tappe di lunga e media durata, con vittorie e piazzamenti di rilievo. Eccellente scalatore e cronoman, ma condizionato in maniera a volte irreparabile dalla forte miopia (quante cadute, soprattutto in discesa !), altrimenti avrebbe ottenuto un maggior numero di vittorie. Correndo molti anni in Spagna e per squadre spagnole, ha vinto in Catalogna, Castiglia, Asturie, Paesi Baschi e altrove, ma spicca la doppietta consecutiva alla Vuelta: nel ’96 davanti ai connazionali Laurent Dufaux e Rominger, nel ’97 battendo lo spagnolo Fernando Escartín e ancora Dufaux; al Tour de France due volte : nel ’95 a 4’35” da Miguel INDURAIN e davanti a Bjarne RIIS (foto a destra), nel ’99 a 7’37” da Lance Armstrong e davanti a Escartín; e ancora: nel ’93 la Parigi-Nizza, nel 2002 il Giro di Svizzera; primattore al Giro d’Italia 1998 con 3 vittorie di tappa, di cui 2 a cronometro e 12 giorni in rosa: ma la sentenza delle Dolomiti fu spietata: 14° posto finale, vittoria di Marco PANTANI; contro le lancette, la maglia iridata di Lugano ’96, mettendo in fila Chris Boardman e Rominger:
 un podio davvero aristocratico

 
 

F a b i a n  C A N C E L L A R A

 
 

Nato a Berna il 18 marzo 1981, professionista 2001-2016; il padre è di origine lucana (provincia di Potenza). Cominciamo da quello che NON ha vinto: 11 Tour de France e 4 ritiri; Giro d’ Italia 3-3, Vuelta 7-7: una stazza come la sua dice un ” NO ! ” senza appello alle grandi montagne, e dunque… In compenso, Giro di Danimarca ’06, Tirreno-Adriatico ’08 e Giro di Svizzera ’09. Nelle prove contro il tempo assume il nome d’arte ‘CronoFabian’ 4 mondiali professionisti (’06 Salisburgo, ’07 Stoccarda, ’09 Mendrisio, ’10 Melbourne) e 2 juniores: ‘98 Valkenburg, ’99 Verona; Olimpiadi: Pechino ’08, Rio de Janeiro ’16: e chissà quante altre vittorie in questa specialità. Per le gare in linea, soprattutto se lunghe e dure – meglio ancora se durissime e lunghissime – muta il nome d’ arte in ‘FabianTornado’ o ‘TsunamiFabian’ : Parigi-Roubaix  ’06, ’10, ’13; Giro delle Fiandre ’10, ’13-’14; ; Milano-Sanremo ’08-09; Strade Bianche ’12 e ’16, E3 Harelbeke ’10, ’11, ’13: è quasi un abbonato ai tre gradini del podio; si aggiunga la raffica di titoli elvetici in linea e contro il tempo.
 Miglior piazzamento UCI World Tour  il 7° posto nel ’13
 e 2 volte “Sportivo svizzero dell’ anno”: ’08, ’16

 

 

Podio cronoiridato 2010 (a 1’02” David MILLAR, a 1’12” Tony MARTIN:
 il tedesco ha raggiunto Cancellara a quota 4 : ’11-’13 e ’16)