Valverde
V A L V E R D E !
S E M P R E V A L V E R D E ! !
F O R T I S S I M A M E N T E V A L V E R D E ! ! !
A l e j a n d r o V A L V E R D E ( y Armando Gonella )
Questa fotografia risale a giovedì 16 ottobre 2003 (rifornimento “Giro del Piemonte”). La domenica precedente si erano svolti i Campionati del mondo professionisti su strada ad Hamilton, in Canada con vittoria dello spagnolo Igor ASTARLOA, che aveva preceduto di 5″ il connazionale Alejandro VALVERDE, del quale sono un aficionado ( ‘tifoso’ ) fin da allora poiché avevo subito capito che si trattava di un corridore al quale si schiudeva il cosiddetto radioso avvenire. E così è stato: lui, Alberto Contador e Joaquim “Purito” Rodríguez hanno costituito in questo decennio un trio che ha portato il ciclismo spagnolo ai vertici mondiali nelle gare a tappe e in linea.
ALEJANDRO VALVERDE BELMONTE è nato a Las Lumbreras de Monteagudo (Murcia) il 25 aprile 1980; ha corso per Kelme, Com. Valenciana, Illes Balears, Caisse d’Epargne e Movistar: ecco il suo sostanzioso palmarès. GARE A TAPPE: Tour de France, 6° nel 2007 e 4° nel 2014; Vuelta a España, 1° nel 2009, 2° nel 2006 e 2012, 3° nel 2003, 2013 e 2014, 4° nel 2004, 5° nel 2008 (evidentemente l’aria di casa gli fa molto bene); Delfinato, 1° nel 2008-2009; Giro di Catalogna, 1° nel 2009. CLASSICHE IN LINEA: Liegi-Bastogne-Liegi: 1° nel 2006, 2008, 2015; 2° nel 2014, 3° nel 2013; Freccia Vallone: 1° nel 2006, 2014-2016 (4 vittorie sul terribile “muro” di Huy: un record assoluto); Giro di Lombardia: 2° nel 2013-2014; Clásica San Sebastián: 1° nel 2008, 2014; 2 campionati spagnoli: strada 2008, cronometro 2014; 8 tappe alla Vuelta, 4 al Tour; sei volte sul podio ai mondiali su strada: 2° nel 2003 e 2005; 3° nel 2006, 2012, 2013 e 2014; manca solo il gradino più alto, ma sia lui che io e i suoi tantissimi aficionados confidiamo che la maglia iridata possa mettere un suggello prestigioso a una carriera così fulgida. Per concludere, la classifica U.C.I World Tour: 1° nel 2006, 2008, 2014, 2015.
Alcuni signori ( U.C.I, W.A.D.A, C.O.N.I ) che prima di emettere certe sentenze dovrebbero guardarsi bene nello specchio, lo hanno fermato per due anni (2010-2011); poi, il nostro è rientrato alla grande, alla… Valverde, insomma, riassaporando il gusto di smaglianti vittorie e di ottimi piazzamenti. A inconfutabile dimostrazione della sua classe, la Movistar gli ha rinnovato il contratto fino al 2017, anche se dovrà condividere la leadership con lo scalpitante colombiano NAIRO QUINTANA – classe 1995, cioè 10 anni di meno – vincitore del Giro d’Italia 2014. Non ho dubbi che ” El Imbatido ” continuerà a dimostrare che “la classe non è acqua”; e allora:
¡ A Ú P A, A L E J A N D R O !
25 aprile 2015: il corridore iberico ha compiuto 35 anni e ha voluto festeggiare il genetliaco in maniera principesca. Domenica 19: 2° all’ Amstel Gold Race dietro al polacco Michal Kwiatkowski, campione del mondo (fotografia in alto); mercoledì 22: 1° alla Freccia Vallone (e tre !); domenica 26: 1° alla Liegi-Bastogne-Liegi (e tre! – fotografia in basso): la più succulenta settimana della sua fulgida carriera
Ecco il sontuoso podio del TOUR DE FRANCE 2015 :
1° CHRIS FROOME,
2° NAIRO QUINTANA a 1’12”,
3° ALEJANDRO EL GRANDE a 5’25”: è il suo primo podio sugli Champs-Élysées
Onore ai vincitori delle varie classifiche: FROOME generale e scalatori, SAGAN a punti, QUINTANA giovani, BARDET combattività, MOVISTAR a squadre; ma onore anche ai vinti, rappresentati da SÉBASTIEN CHAVANEL della FDJ, ultimo arrivato (160° su 198 partenti, a 4h 56′ 59”), il quale però sa anche vincere
Progetti di. . . guerra !
Quadretto famigliare
Un suo ennesimo sprint micidiale. Quarta tappa della VUELTA 2015: li mette in fila tutti quanti, a cominciare da Peter SAGAN, che il 27 settembre a Richmond (Virginia, U. S. A. ) conquisterà la maglia iridata davanti a Matthews, Navardauskas, Kristoff e Valverde
” I quattro moschettieri “
da sinistra: RODRÍGUEZ (combinata)
ARU (classifica generale)
VALVERDE (punti)
FRAILE (gpm)
“EL IMBATIDO”: 7° in classifica generale (a 6’47” da Fabio ARU) e due vittorie: a punti su “Purito” Rodríguez ed Esteban Chaves, a squadre (Movistar su Sky e Katusha)
Freccia Vallone 2016: che sprint sull’irlandese Daniel Martin e sul francese Julian Alaphilippe ! E quattro: un record assoluto in questa classica delle Ardenne; sul podio, insieme lui, la fortissima Anna van der Breggen, l’olandese che ha trionfato nella prova femminile
Mondiali su strada. Il campione di Murcia è un abbonato al podio (due volte 2° e quattro volte 3°: un altro record). A sinistra, Valkenburg 2012, insieme al belga Philippe Gilbert e al norvegese Edvald Boasson Hagen; a destra, Firenze 2013, di nuovo in eccellente compagnia, cioè l’altro iberico Joaquim Rodríguez e il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa, anche lui della Movistar, che passerà all’italiana Lampre-Merida: il primo, e unico, lusitano che ha conquistato la maglia iridata
(P. S. A Firenze c’ero anch’io, lungo la salita che porta a Fiesole)
E finalmente, a 36 anni compiuti, l’esordio al Giro d’ Italia, dove comincia e procede molto bene fino a quando incappa, ahimè !, in una giornata-no a Corvara: molti lo danno per spacciato, ma il corridore che porta l’ appellativo di “EL IMBATIDO” è uno che non molla. Infatti ritorna subito il Valverde che io ho “battezzato” Alejandro el Grande e lo dimostra nella contrarreloj (= prova a cronometro) Castelrotto – Alpe di Siusi: un 3° posto principesco, a soli 23″ dal russo Foliforov e dalla maglia rosa Kruijswijk. Un giorno di riposo, e si riparte con la Bressanone-Andalo: il murciano, l’olandese in rosa e il russo Zakarin attaccano e lasciano tutti per strada; Valverde trionfa da par suo ed è 3° in classifica, posizione che conserverà fino a Torino: nella capitale sabauda conclude il Giro raggiungendo i due obiettivi che si era prefisso alla partenza: una vittoria di tappa e il podio. A Pinerolo ho avuto il grandissimo piacere di rivederlo e di offrirgli queste pagine che illustrano e omaggiano la sua straordinaria carriera
” ALEJANDRO EL GRANDE “
¡ ARRIBA ESPAÑA y ARRIBA VALVERDE !
( Le due ultime immagini sono di Enzo RIVELLA, mio amico e grande appassionato di fotografia e di ciclismo. Pinerolo, il 27 maggio 2016, è stato il preludio di una collaborazione che – come speriamo – sarà assidua, proficua e divertente)
La stagione 2017 del Imbatido comincia l’ 11 febbraio con la vittoria ( e sono 5 ) nella Vuelta a Murcia. Valverde corre sulle strade di casa: a 80 km dall’arrivo decide di prendere il volo ( ” ¡ Saludos, amigos ! “ ) e compie un numero dei suoi vincendo, anzi stravincendo, con 2’10” di vantaggio . . .
. . . e prosegue una settimana dopo con la Vuelta a Andalucia, vincendo la 1a tappa a Granada e facendo cinquina nella classifica finale ( 2003-2017: 100 vittorie da professionista ): sul podio lo affiancano Alberto Contador e Thibaut Pinot
3a tappa Mataró – La Molina: e una !
5a tappa Valls – Lo Port de Tortosa: e due !!
7a tappa Barcelona – Barcelona: e tre !!!
… e quattro !!!!
Nel prestigioso Giro di Catalogna, che vanta una lista di partenti di prim’ ordine e un albo d’ oro con tanti nomi illustri, Valverde compie un’ impresa che ha pochissimi precedenti nella storia del ciclismo: in 7 giorni (20-26 marzo) 3 vittorie di tappa e 1° in 3 classifiche – finale, GPM e a punti – mentre la Movistar prevale in quella a squadre, testimoniando il suo predominio schiacciante. Sul podio di Barcellona, ancora una volta Contador (1′ 03″ ) insieme a Marc SOLER ( 1′ 16″ ) , un gregario di lusso che ha fatto e farà parlare molto di sé
Andalusia, Catalogna e País Vasco: per la terza volta consecutiva Alberto Contador si congratula con lui. Nel ’16 El Pistolero si era imposto davanti ai colombiani Sergio Henao e Nairo Quintana (in alto a sinistra): ma stavolta non è riuscito a fare centro ! Per Valverde altri 2 successi: tappa di Eibar e classifica finale ( Contador a 9″, Ion Izaguirre a 15″); è la 19a vittoria in una gara a tappe.